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Istruzioni specifiche per l’esecuzione di Regio Plus

Le presenti istruzioni sono destinate ai Cantoni e alle regioni competenti per l’esecuzione di Regio Plus nonché ai richiedenti. 

1. Base legale

Decreto federale del 21 marzo 1997 a sostegno di cambiamenti strutturali nelle aree rurali (Regio Plus). 

2. Campo d’applicazione territoriale

In quali regioni svizzere possono essere sostenuti i progetti?

Il campo d’applicazione territoriale comprende le regioni di montagna ai sensi della legge federale del 21 marzo 1997 sull’aiuto agli investimenti nelle regioni montane (LIM) e altre aree rurali (cfr. allegato 3.1: lista delle regioni di montagna giusta la LIM e delle aree rurali al di fuori del perimetro definito dalla LIM e cartina). 
 
A quali condizioni possono essere presentate proposte di estensione del campo di applicazione territoriale?

Giusta l’art. 2 cpv. 2, la Confederazione può, su proposta dei Cantoni, estendere o limitare la validità geografica, a condizione che tali modifiche soddisfino i criteri di delimitazione del decreto federale.

La Confederazione entra nel merito delle proposte di estensione, se:

  • a seguito dell’attuale procedura di delimitazione (regioni MS), singoli comuni sono stati divisi in modo inopportuno dal proprio distretto o dalla propria regione con il/la quale collaborano di solito strettamente;
  • gruppi di comuni a vocazione rurale, quali distretti o regioni cantonali, sono stati esclusi;
  • al momento della proposta esistono progetti degni di essere sostenuti nel quadro di Regio Plus, che riguardano questa area allargata. In tal modo si intende evitare che il campo di applicazione territoriale venga esteso preventivamente e che, subito dopo la messa in vigore di Regio Plus, vengano avviate onerose procedure di autorizzazione senza che ne possa essere tratta un’utilità immediata.

Le unità territoriali complementari o di nuova costituzione devono soddisfare i criteri di densità relativi alla ruralità dell’area. La definizione di tali criteri spetta al seco/Politica regionale e d’assetto del territorio (RESF).

Possono essere sostenuti progetti ai quali partecipano anche terzi insediati al di fuori del perimetro dell’area rurale?

E’ possibile che vengano realizzati progetti nell’ambito di REGIO PLUS a cui partecipano persone o istituzioni insediate al di fuori del perimetro dell’area rurale. Grazie al loro carattere regionale e interregionale, tali progetti possono esplicare i loro effetti anche al di fuori del campo di applicazione territoriale previsto dal decreto federale e apportare un utile contributo.

In linea di principio, tali progetti possono essere promossi indipendentemente dalla provenienza dei promotori. Determinante è che il progetto abbia una diretta utilità per la popolazione della rispettiva area rurale. Laddove l’utilità di un determinato progetto si estende oltre il perimetro Regio Plus, occorre procedere, per il calcolo del contributo federale, a una differenziazione dei costi, In altri termini, danno diritto al contributo solo quelle quote di spesa che producono effetti all’interno dell’area rurale definita da Regio Plus.

3. Progetti sostenuti

Quali progetti possono essere sostenuti?

Sono sostenuti unicamente i progetti attuati in forma cooperativa. A tal proposito sono possibili forme di cooperazione completamente diverse, sia all’interno del settore privato fra vari rami economici (ad es. agricoltura, commercio al minuto, ristorazione, attività ricreative, cultura e sport), che fra promotori di progetti del settore pubblico e del settore privato oppure in seno al settore pubblico. Questi progetti di cooperazione possono inoltre essere di portata locale, regionale e interregionale.

Regio Plus intende concentrarsi su progetti che si basano su una collaborazione fra vari rami economici, rispettivamente divisioni economiche secondo la nomenclatura generale delle attività economiche, NOGA (cfr. allegato 3.2).

Siccome alcune divisioni economiche (ad es. "attività ricreative, cultura e sport") sono alquanto ampie. è possibile che al loro stesso interno vengano promossi progetti di collaborazione che possono essere sostenuti nel quadro di Regio Plus. A tal riguardo si rivela però opportuno seguire una prassi restrittiva, per cui ogni caso va deciso singolarmente.

Possono essere sostenuti solo progetti di natura organizzativa, concettuale e istituzionale:

Per progetti di natura organizzativa si intendono ad esempio: l’organizzazione di sistemi di comunicazione e di informazione turistica nell’ambito del turismo rurale (definizione di strategie di marketing, redazione di opuscoli informativi), l’organizzazione di offerte turistiche a livello locale o regionale (standardizzazione delle offerte, definizione di "labels" di qualità, combinazione di pacchetti turistici comprendenti siti storici, culturali e paesaggistici di grande rilievo).

Un progetto di natura concettuale consiste, ad esempio, nell’elaborazione di un concetto di "vacanze in fattoria" con offerte complementari interaziendali. Ai fini del sostegno finanziario entrano in considerazione solo i lavori preparatori di ordine concettuale, a breve e media scadenza, vincolati a progetti concreti di carattere innovativo. Non si tratta quindi di promuovere programmi di sviluppo regionali completi e di lunga durata, come quelli elaborati ai sensi delle direttive concernenti il promovimento delle regioni di montagna, o altri lavori di pianificazione.

Nell’ambito dei progetti di natura istituzionale rientra, ad esempio, la creazione di centri di informazione nel settore del turismo rurale. Tali istituzioni vanno sostenute unicamente se connesse alla valorizzazione di un ben definito potenziale di sviluppo di una determinata area.

In molti casi è possibile che progetti Regio Plus siano il risultato di una combinazione dei progetti sopraindicati. Ulteriori esempi sono indicati nell’allegato 3.3.

Non sono sostenuti gli investimenti d’infrastruttura (costruzioni) e altri progetti simili (acquisto di materiale) né gli investimenti aziendali in seno all’impresa. 

Per quanto tempo possono essere sostenuti i progetti Regio Plus?

Il decreto federale rimane in vigore per dieci anni a partire dal 1° agosto 1997. Ciò significa che la Confederazione può garantire il suo aiuto finanziario fino al 31 luglio 2007. Il versamento di aiuti federali è comunque possibile, per un periodo di tempo limitato, anche dopo tale data, in quanto la durata di alcuni progetti può protrarsi oltre tale termine.

Poiché Regio Plus rappresenta unicamente un aiuto iniziale limitato nel tempo, un progetto può essere sostenuto durante al massimo cinque anni. Il lasso di tempo durante il quale Regio Plus dev’essere applicata, entro i limiti di detto periodo massimo, è determinato sulla base dei documenti che accompagnano la domanda (piano di finanziamento, preventivo, piano del conto profitti e perdite, stato di realizzazione e volume del progetto, ecc.). La valutazione deve tener conto anche della data in cui il progetto da sostenere dovrebbe divenire autosufficiente secondo le previsioni. 

Esigenza specifica alla quale devono soddisfare i progetti Regio Plus: valore di modello

Valore di modello: l’innovazione riguarda sia prodotti, servizi, procedure e forme di collaborazione nuovi o migliorati sia nuove possibilità di impiego di prodotti noti. Il contenuto innovativo di un progetto va valutato nel suo contesto regionale prendendo in considerazione le varie situazioni riscontrabili nelle aree rurali svizzere.

Nella valutazione di un progetto vanno considerati, oltre al potenziale innovativo, il carattere di esemplarità e la capacità d’impulso.

Affinché i progetti rispondano al carattere di esemplarità , occorre che i promotori si impegnino a trasferire il loro know-how, nell’ambito di uno scambio di informazioni e di esperienze. Per capacità d’impulso si intende che i progetti debbano avere uno sviluppo durevole e dinamico. Per essere durevoli, i progetti devono poter funzionare, dopo un finanziamento pubblico iniziale, senza contributi, seguendo le leggi dell’economia di mercato e con la partecipazione del maggior numero possibile di organizzazioni e persone diverse. 

4. Importo dell’aiuto finanziario

A quanto può ammontare l’aiuto finanziario?

La Confederazione può concedere un aiuto finanziario sino al 50 per cento del costo totale di un progetto. 

Secondo quali criteri è graduato l’aiuto finanziario?

L’importo dell’aiuto finanziario dipende dalla disponibilità di mezzi propri e di terzi (crediti) nonché di eventuali contributi di terzi (ad es: contributi cantonali). Per la graduazione dell’aiuto finanziario della Confederazione vengono inoltre considerati i seguenti criteri:

Importanza in termini di politica regionale

  • Effetti territoriali del progetto (differenziazione a seconda che il progetto produca effetti in una parte della regione, in tutta la regione, in più regioni o a livello nazionale).
  • Effetti sul mercato del lavoro (numero di nuovi e durevoli posti di lavoro, salvaguardia dei posti di lavoro esistenti, qualità dei posti di lavoro).
  • Sfruttamento dei potenziali regionali e locali, effetti sulla struttura economica (diversificazione regionale), ampiezza dello spettro dei settori coinvolti nel progetto.
  • Contributo al miglioramento della qualità dell’ambiente.

Valore di modello

  • Contenuto innovativo (il progetto è innovativo in un ambito regionale, interregionale o persino nazionale?). Più grande è questo ambito, tanto maggiore può essere stimato il valore innovativo del progetto.
  • Carattere di esemplarità (il progetto – opportunamente adattato – si presta a essere imitato in molti luoghi o non è atto a stimolare attività analoghe da parte di terzi?).

Capacità finanziaria del promotore del progetto

Questo criterio è applicabile solo in pochissimi casi. Infatti, a progetti di cooperazione, ai sensi di Regio Plus, dovrebbero di regola partecipare partner con capacità finanziarie molto diverse. In queste circostanze, una determinazione oggettiva della capacità fiannziaria è praticamente impossibile o connessa a un onere sporporzionato. 

Nell’ambito di Regio Plus, va attribuito un peso maggiore al criterio dell’importanza in termini di politica regionale piuttosto che a quello del valore di modello.

A quanto deve ammontare la prestazione propria?

Siccome i progetti variano molto per quanto concerne l’entità dei costi totali, le possibilità di finanziamento da parte, fra l’altro, del Cantone e di terzi, le potenzialità economiche dei promotori dei progetti e l’onere finanziario a loro carico, le prospettive di successo, eccetera, si dovrà decidere caso per caso in merito all’adeguatezza della prestazione propria.

Al fine di assicurare un sufficiente coinvolgimento del richiedente nel progetto e di garantire soluzioni efficaci e parsimoniose anche nella fase di avvio, tutti i promotori del progetto devono assumere almeno un quarto dei costi totali (senza i costi d’investimento). In ogni caso, la prestazione propria deve corrispondere almeno al 10 per cento dell’aiuto finanziario concesso dalla Confederazione. Nella parte dei costi globali che devono essere assunti dal richiedente, può essere compreso il lavoro proprio.

Come si presenta il finanziamento, quando sono disponibili altri contributi della Confederazione e dei Cantoni?

Sul piano federale, Regio Plus può essere coinvolta nel finanziamento di un progetto soltanto se non viene concesso alcun aiuto federale in base ad altri atti legislativi (agricoltura e selvicoltura, protezione dell’ambiente, pianificazione del territorio, ecc.).

Nella misura in cui in un Cantone sussistono possibilità legali di finanziamento per il sostegno di un progetto Regio Plus, queste devono essere utilizzate. I contributi previsti dal programma Regio Plus possono essere cumulati a un contributo cantonale, ma non a un contributo accordato in base ad altre leggi federali. 

Come avviene il versamento del contributo federale?

L’aiuto federale assegnato può essere richiesto sotto forma di versamenti parziali e/o di versamento finale. Le relative condizioni sono disciplinate in un apposito promemoria. Insieme alle richieste di versamenti parziali e versamenti finali vanno presentati i relativi rapporti intermedi e finali. Oltre agli aspetti finanziari, questi rapporti succinti devono contenere i dati necessari al fine della valutazione. Le relative esigenze sono anch’esse contemplate in un promemoria separato.

A partire da quale momento possono essere computati i costi di un progetto ai fini del calcolo dell’aiuto finanziario?

In generale, possono essere computati i costi che derivano da attività intraprese a decorrere dalla messa in vigore di Regio Plus.

Per progetti individuali, possono essere presi in considerazione i costi sostenuti dal richiedente a partire dalla data di presentazione della domanda all’organismo regionale di sviluppo (ad es.: regione LIM). Laddove non esiste un organismo di sviluppo regionale, fa stato la data di presentazione della richiesta al Cantone.

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