Acquisti pubblici
Gli acquisti sostenibili sono una misura particolarmente efficace per il settore pubblico, in quanto possono essere attuati a tutti i livelli amministrativi, da quello comunale a quello federale. Permettono di utilizzare le risorse in modo più efficiente, promuovono l’innovazione e rafforzano le catene del valore regionali. Scegliendo consapevolmente prodotti e servizi sostenibili, il settore pubblico può promuovere standard ambientali e sociali, oltre che fungere da pioniere per le aziende e gli attori privati. Con quest’approccio fornisce un contributo significativo alla transizione verso un’economia circolare.
Qui trovate ulteriori dettagli e indicazioni sulla promozione degli acquisti pubblici sostenibili per le regioni e informazioni sul centro di competenza Prozirkula che affianca in modo mirato il settore pubblico nella ricerca di soluzioni improntate alla circolarità.
Direttamente alle diverse opzioni d’azione
Panoramica delle possibili misure in diversi ambiti tematici dell’economia circolare.
Il settore pubblico come motore dell’economia circolare
Le istituzioni pubbliche, come regioni, comuni, città e Cantoni, svolgono un ruolo fondamentale nella promozione e nell’attuazione di iniziative di economia circolare. La situazione di partenza e le sfide da superare variano notevolmente da un livello amministrativo all’altro. Se i comuni più piccoli si trovano spesso a operare con un budget e risorse limitati, le città e i Cantoni più grandi dispongono di mezzi finanziari e capacità organizzative maggiori.
Attraverso una pianificazione e un coordinamento mirati, gli attori dell’amministrazione, della politica o delle reti regionali possono avviare e moderare processi e riunire i partner più adatti per sviluppare soluzioni efficaci. Dall’orientamento strategico alla mobilitazione degli attori fino alla garanzia di finanziamento, il settore pubblico può attivare numerose leve per far progredire l’economia circolare negli ambiti di intervento di sua competenza.
Quali possibilità di intervento hanno le regioni e le città?
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Informazione / sensibilizzazione su un nuovo tema nell’ambito dei canali già utilizzati
Situazione iniziale
La regione utilizza un formato (p. es. serata tematica) per sensibilizzare e fornire informazioni su temi attuali per i comuni, le aziende o la popolazione.
Obiettivi
- I principi, le possibilità e gli approcci dell’economia circolare sono comunicati in modo semplice e accessibile
- Gli attori sono resi più consapevoli
- Le aziende possono cooperare e rafforzare i contatti con i comuni e la regione.
Attori / partner / collaborazioni
Informazione e networking per i comuni e le imprese (eventualmente per la popolazione).
Modo di procedere
- L’ente regionale per lo sviluppo (ERS) identifica i temi e i settori importanti per la regione e le aziende
- L’ERS trova uno o due relatori e appronta il programma
- Invita all’evento i comuni, le aziende e, se del caso, la popolazione.
Materiali
Per esempio
- Banca dati di esperti
- Contenuto del Kit di strumenti Economia circolare per la pratica
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Coordinamento degli appalti pubblici: i comuni come gruppo target
Il processo di acquisto è una delle fasi cruciali nell’economia circolare. Alle regioni compete un ruolo chiave nella definizione dei criteri relativi agli acquisti delle entità pubbliche.
Situazione iniziale
- Durante una riunione di un’associazione intercomunale viene annunciato che uno o più comuni procederanno a un grosso acquisto (p. es. arredi scolastici, mobili per ufficio, veicoli)
- La regione viene informata dell’intenzione di un comune di procedere all’acquisto di beni e durante una riunione dell’associazione intercomunale evidenzia i vantaggi offerti dal coordinamento degli appalti pubblici circolari.
Obiettivi
- La regione e/o il comune vogliono svilupparsi in modo sostenibile
- I comuni vogliono beneficiare delle opportunità che gli appalti pubblici circolari coordinati offrono.
Attori / partner / collaborazioni
- Comuni
- Istituzioni, p. es. scuole.
Modo di procedere
- L’ente regionale per lo sviluppo (ERS) menziona il tema dell’economia circolare durante la riunione dell’associazione intercomunale
- L’ERS chiede se altri comuni della regione prevedono di acquistare gli stessi beni
- L’ERS evidenzia il valore aggiunto offerto dal coordinamento degli appalti pubblici circolari
- Se viene indetta una gara d’appalto, il comune o i comuni inseriscono i criteri di circolarità nel bando.
Materiali
Per esempio
- Serie di eventi sull’impatto degli appalti circolari
- Video, scheda informativa sugli appalti pubblici
- Elenco di prodotti circolari che possono essere acquistati in modo semplice, efficace e coordinato
- Presentazione che illustra il valore aggiunto degli appalti circolari (coordinati).
La piattaforma delle conoscenze degli appalti pubblici sostenibili (PAP) mette a disposizione dei servizi d’acquisto del settore pubblico informazioni e strumenti inerenti agli appalti pubblici sostenibili.
Sulla piattaforma Kompass Nachhaltigkeit, aziende e responsabili degli acquisti pubblici possono inoltre trovare informazioni pratiche su come integrare criteri sociali ed ecologici nei processi di approvvigionamento.
Il centro di competenza per gli appalti pubblici circolari Prozirkula propone una banca dati di conoscenze, offerte di consulenza e formazione continua come pure opportunità di messa in rete per promuovere appalti pubblici improntati all’economia circolare. Una presentazione sugli appalti pubblici circolari elaborata da ProZirkula evidenzia i vantaggi e le possibilità offerti dall’acquisto di prodotti circolari.
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Affrontare un problema che riguarda una risorsa / un settore adottando un approccio di economia circolare
Se una regione o una città è confrontata con un problema che riguarda una risorsa (secondaria) oppure con una carenza o un’eccedenza di una risorsa, può cercare una soluzione e/o nuovi modelli d’affari avvalendosi dell’approccio di economia circolare e della collaborazione con gli attori interessati.
Situazione iniziale
- La regione ha un problema con una determinata risorsa o un determinato settore
- La scarsità di una risorsa, p. es. l’acqua, si ripercuote sull’industria, sui comuni, sull’agricoltura ecc.
- L’eccedenza di una risorsa, p. es. il legno, impedisce di sfruttare pienamente il potenziale della catena del valore.
Obiettivi
- Vengono trovate soluzioni per una situazione di scarsità o di eccedenza di una o più risorse
- Le sfide di un settore vengono affrontate con un approccio di economia circolare
- La creazione di valore nella regione viene mantenuta o aumentata.
Attori / partner / collaborazioni
- Regione
Aziende
Associazioni di settore/categoria
Cantone
Modo di procedere
- Contattare gli attori interessati del settore/della risorsa per identificare il problema
- Coinvolgere una persona esperta
- Determinare la situazione di partenza/i flussi di materiale
- Costruire un progetto concreto con le parti interessate
- Adeguare/sviluppare i modelli d’affari.
Materiali
Per esempio
- Argomenti che spiegano perché la regione può affrontare il problema legato alla risorsa/al settore con un approccio di economia circolare
- Elenco di persone e aziende che conoscono in modo approfondito determinate risorse e il loro utilizzo circolare (riciclo)
- Elenco di esperti (persone che conoscono il settore / il metodo)
Per analizzare le catene del valore di determinate risorse è utile porsi una serie di domande:
- Alimentazione, sostanze nutritive – Come possono essere impiegate in modo mirato e recuperate le sostanze nutritive nella produzione agricola? Esempio: acquacultura ed economia circolare alla Tropenhaus di Frutigen
- Acqua – In cosa consiste una gestione sostenibile dell’acqua a livello regionale? Come può essere garantito il consumo idrico per la produzione agricola in un’ottica di sostenibilità?
- Costruzione ed edifici – Come si possono riutilizzare i materiali edili in modo da ridurre al minimo i rifiuti? Esistono alternative?
- Elettronica – Come si possono recuperare le terre rare dai rifiuti elettronici?
- Imballaggio – Come si può ridurre il consumo di materiale da imballaggio o limitare l’impatto della logistica tramite imballaggi adeguati?
- Batterie e veicoli – Come possono essere reimpiegate nella regione le vecchie batterie per altri processi (p. es. come accumulatori di energia)?
- Plastica – La plastica può essere sostituita da materie prime rinnovabili o si possono utilizzare materie plastiche secondarie?
- Legno – Come si può accrescere la creazione di valore regionale grazie al legno?
- Tessuti – Come possono essere riutilizzati i tessuti?
Se ad essere analizzato con l’approccio di economia circolare è un settore, è possibile puntare a uno sviluppo coordinato e integrato.
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Settori specifici
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Settore agroalimentare
In Svizzera, il potenziale in termini di valorizzazione della produzione agricola nell’ambito di un modello circolare è elevato. Sono molte infatti le iniziative che puntano a ripristinare il ciclo naturale di produzione, valorizzazione e compostaggio (per esempio Ricoter:)
Grandi potenzialità risiedono anche nei progetti volti a evitare o valorizzare i rifiuti alimentari:
- progetto «No agro waste Horizon 2020»: valorizzazione dei prodotti agricoli
- progetti No food waste in Svizzera
Un tema di grande interesse e attualità è quello dello sfruttamento delle risorse idriche nelle regioni. L’UFAM mette a disposizione strumenti pratici per la pianificazione a livello regionale.
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Settore del legno
Ogni anno, in Svizzera, vengono utilizzati circa dieci milioni di metri cubi di legno, importati principalmente da Germania e Austria. Le potenzialità in termini di impiego e valorizzazione della materia prima locale sono quindi importanti.
Nel Canton Vaud, dove l’utilizzo del legno quale fonte energetica locale e rinnovabile beneficia di incentivi cantonali diretti, è stato lanciato uno speciale programma (Programme Bois) volto a coinvolgere maggiormente il settore del legno nell’economia regionale. L’impiego del legno quale materiale da costruzione contribuisce quindi al mantenimento di posti di lavoro decentrati lungo la catena di creazione del valore, in particolare nelle regioni rurali e periferiche della Svizzera.
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Settore dei rifiuti
La Svizzera è ai primi posti a livello internazionale per quanto riguarda la quantità di rifiuti pro capite prodotti. Il potenziale da sfruttare in termini di riduzione e riutilizzo dei materiali di scarto è dunque grande. Storicamente, la valorizzazione delle sostanze e delle energie residuali del processo di incenerimento dei rifiuti vanta una lunga tradizione in Svizzera. Da qualche tempo stanno guadagnando in importanza anche le questioni del recupero del CO2 e della gassificazione dei rifiuti organici.
Ne è un esempio il processo di metanizzazione. Nell’ottica dell’economia circolare, è importante anche il reimpiego diretto di prodotti di scarto, come nel caso dell’azienda Freitag che ricicla i teloni degli autocarri per fare borse e accessori.
Questo è un modo per sviluppare e ampliare nuovi processi di riciclo. Tuttavia, perché questi modelli abbiano successo, occorre trovare acquirenti per le materie prime secondarie.
Gli enti regionali per lo sviluppo o le città possono svolgere un ruolo di supporto in questa fase, creando sinergie tra le aziende interessate, identificando insieme a loro le potenzialità e sviluppando soluzioni per l’utilizzo delle risorse secondarie.
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Settore della costruzione
Il settore della costruzione impiega in Svizzera oltre 500 000 addetti e genera circa il 10% del PIL nazionale. In termini di quantità, è anche la principale fonte di rifiuti, precedendo di gran lunga l’industria e le economie domestiche private. Nella costruzione vi è quindi un grande potenziale per quanto riguarda l’utilizzo di materiali riciclabili e l’impiego di risorse locali.
La riciclabilità riguarda in particolare il cemento e i suoi derivati, ma può estendersi anche ad altri ambiti, per esempio con l’impiego di materiali da costruzione e isolanti naturali, producibili a livello regionale, come l’argilla o la canapa.
La piattaforma Circular Building Industry Innovation Booster (CBI-Booster) mira ad agevolare la transizione verso un’economia circolare nel settore svizzero della costruzione. Mette a disposizione il know-how e offre la possibilità di sviluppare, testare e migliorare approcci di economia circolare. Nella piattaforma si trovano idee, contatti di esperti del settore e informazioni sul finanziamento iniziale.
Esempio: presentazione «I cantieri: la principale fonte di rifiuti in Svizzera» (in tedesco)
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Settore dell’arredamento
In Svizzera, la cifra d’affari della vendita di mobili e oggetti di arredamento ammonta complessivamente a circa 3,8 miliardi di franchi all’anno. Nell’ottica dell’economia circolare, si individuano grandi potenzialità soprattutto nell’impiego di materie prime pregiate riciclabili, nella corretta manutenzione dei materiali nonché nello smaltimento e nella rivalorizzazione dei prodotti.
L’iniziativa «Make furniture circular», patrocinata dal Fondo pionieristico Migros e dalla Fondazione Pusch, promuove l’attuazione coerente di principi dell’economia circolare nel campo della produzione di mobili.
In ambito privato si sono affermate da tempo forme di riutilizzo e vendita dell’usato. Basti pensare al grande numero di rigattieri e commercianti di antichità presenti in Svizzera.
Anche nel settore dei mobili d’ufficio sono in atto iniziative innovative in materia di produzione e certificazione. Un ulteriore, importante, potenziale risiede nell’utilizzo di seconda mano, per scopi commerciali o privati, di mobili e arredi ad uso ufficio o alberghiero.
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Settore metalmeccanico ed elettrico
L’industria metalmeccanica costituisce tradizionalmente un pilastro delle esportazioni svizzere. Negli ultimi 30 anni, tuttavia, il numero di posti di lavoro offerti dal settore in Svizzera si è notevolmente ridotto a causa delle esternalizzazioni in altri Paesi. Malgrado questa tendenza, molte aziende di nicchia si sono mostrate resilienti e le loro potenzialità ai fini dell’economia circolare sono considerevoli, in particolare per quanto riguarda la costruzione, la fabbricazione e la commercializzazione di macchinari a livello locale o nazionale.
Manutenzioni e riparazioni regolari possono prolungare la durata di vita di macchine e apparecchiature. Alcuni fornitori hanno per esempio sviluppato offerte di remanufacturing, sulla falsariga del fabbricante di macchinari da costruzione Caterpillar.
Altri hanno messo a punto modelli di noleggio di macchinari e motori oppure piattaforme per lo scambio di conoscenze o per la consulenza, che consentono agli operatori del settore di apprendere a utilizzare le risorse disponibili in modo più efficiente ed ecologico.
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Progettare e gestire zone di attività secondo i principi dell’economia circolare
Situazione iniziale
- Un’area viene profondamente modificata, per esempio in seguito alla rilocalizzazione di una grande azienda, alla pianificazione di un’infrastruttura (strada, stazione ferroviaria, rete di teleriscaldamento ecc.) o a una problematica legata alla pianificazione territoriale
- È in programma la revisione del piano direttore regionale.
Obiettivi
- Lo sviluppo sostenibile delle aree e dei siti è integrato in uno strumento (piano direttore regionale, piano di utilizzo)
- Le aziende riconoscono le opportunità offerte dall’economia circolare per lo sviluppo del loro modello d’affari
- Si è provveduto a elaborare un piano di economia circolare per un’area.
Attori / partner / collaborazioni
- Regione
- Comuni
- Esperti / pianificatori (del territorio)
- Eventualmente autorità cantonale.
Modo di procedere
- L’ente regionale per lo sviluppo (ERS) intervista le aziende interessate per identificare le problematiche/sfide e gli interessi in gioco
- L’ERS lancia un progetto che coinvolge il comune interessato, il Cantone e le organizzazioni rilevanti, i quali possono anche cofinanziare il progetto
- L’economia circolare è utilizzata come metodo per sviluppare siti sostenibili.
Materiali
Per esempio
- Scheda informativa/video sullo sviluppo sostenibile di un sito grazie all’approccio di economia circolare
- Banca dati degli esperti: pianificatori e società di consulenza che integrano i principi di economia circolare.
Servizi condivisi e cooperazioni
Il potenziale dei servizi condivisi e delle cooperazioni tra aziende in ambito regionale è consistente. La creazione di valore nella regione può aumentare grazie a nuovi modelli d’affari o al risparmio di risorse a diversi livelli. La cooperazione tra aziende può permettere la valorizzazione di sottoprodotti, come avviene per esempio a Hinwil, dove il calore residuo fornito dal locale inceneritore (KEZO) e il CO2 estratto dall’aria da Climeworks sono impiegati dall’azienda Gebr. Meier Primanatura AG per la produzione di ortaggi.
Se l’obiettivo è valorizzare sottoprodotti specifici, è opportuno procedere a un’analisi del potenziale inerente alle risorse.
È anche possibile utilizzare e gestire in modo condiviso servizi come la messa a disposizione di spazi per seminari e di offerte di ristorazione, la formazione e la formazione continua del personale, l’utilizzo di parchi veicoli o infrastrutture al fine di evitare doppioni e di utilizzare al meglio le risorse esistenti.
Sviluppo strategico
I principi dell’economia circolare possono essere applicati anche a livello di zona di attività, al fine di raggruppare flussi di risorse e servizi.
L’approccio di economia circolare può servire anche per analizzare in un’ottica globale lo sviluppo di una zona di attività o di una priorità di sviluppo sotto forma di piano programmatico. In questo modo lo sviluppo strategico può rappresentare una pietra miliare per l’attuazione dell’economia circolare nella zona considerata. Anche la pianificazione del territorio ha un ruolo da svolgere.
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Integrazione dell’economia circolare nella strategia di una regione su iniziativa della regione stessa o su incarico del Cantone
Situazione iniziale
- La regione vuole integrare una strategia di economia circolare nella strategia esistente
- Il Cantone recepisce l’economia circolare nel programma di attuazione e incarica la regione di integrarla nella sua strategia.
Obiettivi
- Viene elaborata e consolidata una strategia
- Gli attori regionali rilevanti sono integrati nel processo di elaborazione della strategia e possono parteciparvi.
Attori / partner / collaborazioni
- Regione
Aziende
Comuni.
Modo di procedere
Definire una strategia di sviluppo in base al toolbox:
- Chiarire le condizioni quadro
- Definire gli obiettivi e la tabella di marcia con l’aiuto della teoria del cambiamento («Theory of change»)
- Elaborare scenari di sviluppo e una vision
- Sintesi e formalizzazione sotto forma di strategia.
Materialien
Z.B.
- Inhalte KLW-Praxistool
- Fragen zur Vorbereitung der Strategie
- Vorlage für die «Theorie of Change»
- Beispiel einer Strategie
Se un Cantone incarica la regione di adottare una strategia di economia circolare o se una regione o una città sviluppa su propria iniziativa una strategia di promozione della sostenibilità è possibile consultare i capitoli analisi del potenziale e definizione della strategia.
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Supportare le iniziative della società e dell’economia per lo sviluppo di progetti di economia circolare o di sostenibilità
Situazione iniziale
- Sulla base di una strategia della regione, si prevede di avviare progetti che riguardano l’economia circolare o la sostenibilità.
- Il Cantone integra la sostenibilità o l’economia circolare nel programma di attuazione e invita l’ERS ad avviare e realizzare progetti in questo ambito.
Obiettivi
- Nella regione vengono avviati uno o più progetti sul tema dell’economia circolare e/o della sostenibilità
- I problemi della regione che riguardano le risorse sono stati affrontati.
Attori / partner / collaborazioni
- Regione
Aziende
Comuni
Modo di procedere
- Organizzare due o tre serate di informazione e discussione con le aziende, il Cantone e p. es. con i RIS, al fine di sensibilizzare, informare, mettere in rete o identificare temi specifici
- Organizzare tavole rotonde su temi specifici (appalti, settore specifico, risorse/materie prime, sfida), definire una problematica concreta e individuare l’organismo responsabile
- Preparare una bozza di progetto, elaborare un progetto e allestire una domanda di aiuto finanziario NPR.
Materiali
Per esempio
- Presentazione di regiosuisse sull’elaborazione di progetti sul tema dell’economia circolare e della sostenibilità
Elenco dei relatori per un evento informativo
Banca dati degli esperti su temi specifici
Modello di bozza di progetto.
Se l’iniziativa parte dalla società, è possibile sostenerla avvalendosi dei moduli dedicati all’analisi del potenziale e alla definizione di misure.
- L’iniziativa può ricevere un sostegno finanziario nell’ambito della Nuova politica regionale?
- Informazioni sugli strumenti per sostenere un’iniziativa.

Economia circolare nei comuni e nelle città
I comuni e le città sono in prima linea nella promozione dell’economia circolare. Hanno un influsso diretto sulla gestione dei rifiuti, sugli acquisti pubblici, sulla pianificazione urbana e sulla partecipazione della popolazione. I comuni più piccoli, meno forti finanziariamente, devono affrontare sfide particolari. Questa pagina propone approcci concreti per promuovere l’economia circolare a livello comunale, anche con risorse limitate.

Economia circolare nelle regioni
L’amministrazione regionale – in particolare le forme di cooperazione intercomunale e le organizzazioni di sviluppo regionale – svolge un ruolo centrale nel coordinamento di strategie di economia circolare che vanno oltre i confini comunali. Può fungere da piattaforma per il trasferimento di conoscenze, la concessione di aiuti finanziari e la realizzazione di progetti su ampia scala.

Economia circolare per i Cantoni
I Cantoni svolgono un ruolo fondamentale nella promozione dell’economia circolare in Svizzera. Definiscono le condizioni quadro giuridiche, impostano i programmi di promozione e affiancano comuni e regioni nell’attuazione di misure per lo sviluppo sostenibile. Grazie alla loro funzione di coordinamento, possono promuovere approcci intersettoriali e rafforzare la cooperazione tra attori pubblici e privati.