Sviluppo territoriale coerente: dalla visione alla pratica
Cos’è lo sviluppo territoriale coerente? Come viene attuato nella pratica e in che modo sostiene concretamente le regioni? Queste le domande centrali alle quali il convegno regiosuisse intitolato «Sviluppo territoriale coerente: dalla visione alla pratica» ha cercato di dare una risposta il 14 marzo 2017 a Bienne attraverso presentazioni, esempi e discussioni. La documentazione è consultabile su regiosuisse.ch.
Nella parte introduttiva del convegno i rappresentanti dell’Ufficio federale dello sviluppo territoriale (ARE) e della Segreteria di stato dell’economia (SECO) hanno chiarito il concetto di «sviluppo territoriale coerente» precisando che si tratta di
- un approccio comune,
- una molteplicità di processi per coordinare le attività a tutti i livelli dello Stato,
- un complesso di politiche di promozione e di tutela, e
- un’offerta di coaching e di formazione continua
con il fine unico di realizzare gli obiettivi del Progetto territoriale Svizzera. L’idea di fondo è di preservare e rafforzare la diversità, la solidarietà e la competitività della Svizzera, come dimostrano gli esempi dell’Alto Vallese, dell’Arco giurassiano e dell’Oberaargau presentati durante il convegno.
La cooperazione tra città e campagna è un’importante priorità dello sviluppo territoriale coerente vista l’importanza delle interdipendenze esistenti tra spazio urbano e rurale. Durante il convegno una rappresentante dell’OCSE ha spiegato da un punto di vista internazionale i fattori di successo e gli ostacoli dei partenariati città-campagna.
I partecipanti, circa un centinaio, hanno anche potuto informarsi sul programma pilota Aree d’intervento Economia (PHR economia) lanciato dalla SECO e dall’ARE. Per la prima volta i sette progetti del programma sono stati presentati al pubblico. Nell’ultima parte del convegno è stata proposta un’analisi approfondita dei cambiamenti strutturali nelle regioni di montagna e una riflessione critica sulla politica della Confederazione per la aree rurali e le regioni montane (P-LRB).
Caricature: Corinne Suter.