La politica regionale compie 50 anni
Per commemorare i 50 anni dal varo della politica regionale, il Gruppo svizzero per le regioni di montagna (SAB) organizza una serie di eventi in collaborazione con la Segreteria di Stato dell’economia (SECO) e regiosuisse. La rivista «montagna» dedica un numero alla storia della politica regionale in Svizzera (2024/3)
1974
Legge sull’aiuto agli investimenti (LIM)
Nel 1974, il Parlamento adotta la legge federale sull’aiuto agli investimenti per le regioni di montagna gettando le basi della politica regionale per i trent’anni successivi. La legge punta a migliorare le condizioni di esistenza nelle regioni di montagna attraverso la regionalizzazione e la promozione di investimenti infrastrutturali e, di rimando, a fermare lo spopolamento. Tra il 1974 e il 2007, lo strumento è utilizzato per finanziare infrastrutture di base come scuole, acquedotti, reti fognarie, strade e centri polifunzionali attraverso prestiti provenienti dal fondo LIM.
Cifre: 2,9 miliardi di franchi di prestiti federali, 8332 progetti
1976
Legge federale sulla concessione di fideiussioni e di contributi sui costi di interesse nelle regioni montane e nelle altre aree rurali
La legge sulla concessione di fideiussioni e di contributi facilita alle PMI l’accesso ai prestiti.
1990
Interreg
Nel 1990 l’Unione europea lancia l’iniziativa comunitaria Interreg per sostenere le regioni di frontiera dentro e fuori il territorio dell’UE e aiutarle a superare le difficoltà connesse alla loro peculiare situazione geografica. Le regioni e i Cantoni svizzeri di confine partecipano a Interreg fin dal primo periodo programmatico (1990-1993). La Confederazione interviene invece a partire dal secondo periodo programmatico (Interreg II). Attualmente è in corso il sesto periodo (Interreg VI), iniziato nel 2021 e destinato a protrarsi fino al 2027.
Cifre: 131 milioni di franchi da parte della Confederazione + finanziamento equivalente dei Cantoni, oltre 1500 progetti
1995
Decreto Bonny
Il decreto federale in favore delle zone di rilancio economico mira a sostenere lo sviluppo delle regioni confrontate a difficoltà economiche. Applicabile durante cinque anni, si prefigge tra l’altro di attenuare gli effetti della crisi che ha investito il settore orologiero negli anni 1970 mediante la concessione di aiuti diretti a progetti innovativi e di sostegni a singole imprese con l’obiettivo di diversificare l’economia delle regioni monostrutturate.
Cifre: oltre 2000 progetti, 26 000 posti di lavoro
1997
Regio Plus
Regio Plus è un programma di impulso lanciato nel 1997 che mira a sostenere il cambiamento strutturale nelle aree rurali. Il programma poggia sulla convinzione secondo cui solo chi non si oppone al cambiamento strutturale ma lo considera un’opportunità per riposizionarsi costantemente sul mercato resta competitivo. Il programma si conclude nel 2008 con il varo della Nuova politica regionale (NPR).
Cifre: 58 milioni di franchi, 128 progetti
2008
Nuova politica regionale (NPR)
Dal 2008, la Nuova politica regionale (NPR) e la perequazione finanziaria nazionale (PFN) sostituiscono la LIM. Con la NPR la Confederazione (SECO) e i Cantoni investono, unitamente ad attori regionali, in idee e progetti che valorizzano le regioni rurali, di montagna e di confine trasformandole in spazi economici e abitativi attraenti. La NPR si concentra in particolare sull’innovazione nel turismo, nell’industria, nell’artigianato e nei servizi. Può cofinanziare progetti e, attraverso i sistemi regionali di innovazione (RIS), facilitare il coaching e la creazione di reti per le aziende che puntano a svilupparsi in modo innovativo. Riunisce gli attori dello sviluppo regionale (principalmente tramite l’offerta di regiosuisse) e offre corsi e programmi di formazione continua.
Cifre: 950 milioni di franchi da parte della Confederazione + contributi equivalenti dei Cantoni, oltre 5000 progetti
2024
Ulteriore sviluppo della NPR
Il terzo programma pluriennale NPR, che copre il periodo 2024-2031, porta avanti le priorità ormai collaudate ma si focalizza anche su altri tre ambiti. A partire dal 2024, oltre a progetti orientati all’esportazione, potrà sostenere anche progetti dell’economia locale. Inoltre, i piccoli progetti infrastrutturali potranno essere cofinanziati non solo con prestiti, ma anche con contributi a fondo perso. I programmi di attuazione NPR dovranno infine dimostrare in che modo contribuiscono al raggiungimento degli obiettivi della Strategia per lo sviluppo sostenibile (SSS 2030). Ogni anno, nell’ambito della NPR, la Confederazione può destinare 50 milioni di franchi a contributi a fondo perso e altri 50 milioni di franchi a prestiti.
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