Orientamento all’efficacia nella NPR

Fornire prestazioni concrete e attuare progetti mantenendo sempre l’attenzione sugli effetti attesi e sperati: il lavoro orientato all’efficacia è un approccio di pensiero e di comportamento. Allo stesso tempo, il lavoro orientato all’efficacia rinvia a strumenti concreti per pilotare e verificare costantemente il proprio progetto, dall’avvio alla valutazione fino al consolidamento. Questo approccio semplifica la comunicazione dei risultati e delle conoscenze acquisite e legittima il progetto agli occhi della politica e dei finanziatori.

Livello di programma

Dal 2016 Confederazione e Cantoni sono tenuti a lavorare con modelli d’efficacia nell’ambito della NPR. Le esperienze raccolte nell’applicazione e nell’attuazione durante i periodi di finanziamento precedenti sono servite a potenziare il lavoro orientato all’efficacia nel periodo attuale (2024-2031) e a semplificarne l’applicazione.

Livello di progetto

A livello di progetto NPR si raccomanda il lavoro orientato all’efficacia, compresa la realizzazione di un modello d’efficacia con indicatori e misure. Tutti i Cantoni, infatti, esigono che le proposte di progetto indichino obiettivi d’efficacia.

Dal 2012 regiosuisse ha condotto 50 misurazioni dell’efficacia di progetti NPR e Interreg. I singoli rapporti e una sintesi tematica dei risultati sono disponibili sotto forma di storie sulla pagina della misurazione degli effetti.

In sede di attuazione i responsabili di programma, i promotori di progetti e altri attori raccomandano di procedere come segue:

  • Fase 1: definire gli obiettivi del programma e del progetto

    Questa fase dovrebbe essere parte integrante della pianificazione del programma o del progetto. È infatti possibile lavorare con un orientamento all’efficacia solo se si conoscono gli obiettivi da raggiungere. In particolare bisogna conoscere gli obiettivi principali (politici) – che di solito sono già prestabiliti – ed esplicitarli. Su questa base si definiranno gli obiettivi specifici (operazionalizzabili). In concreto significa che gli obiettivi del progetto devono fare riferimento e contribuire a quelli del programma. Inoltre, gli obiettivi del programma devono tenere conto degli obiettivi politici principali della NPR e delle strategie di sviluppo economico. Nel caso ideale, i programmi NPR riprendono al massimo 3–4 obiettivi tra gli obiettivi politici principali e viene allestito un modello d’efficacia per ogni obiettivo.

  • Fase 2: creare un modello d’efficacia

    Anche questa fase dovrebbe essere parte integrante della pianificazione del programma o del progetto. Purtroppo, nei fatti viene spesso inserita solo nella fase di attuazione o valutazione nell’imminenza di una valutazione. Il modello d’efficacia dovrebbe per quanto possibile essere creato coinvolgendo tutti gli attori interessati.

  • Fase 3: pianificare la valutazione

    Nella pianificazione della valutazione si dovrebbero definire l’oggetto e la tempistica della valutazione, i livelli di confronto, i metodi di rilevamento e gli aspetti organizzativi. Bisogna inoltre appurare se per i livelli superiori è necessario integrare altri aspetti da valutare.

    Obiettivi

    • Qual è lo scopo della valutazione e per chi viene svolta?
    • A cosa servono i risultati della valutazione?

    Oggetto

    Cosa bisogna misurare? L’intero progetto NPR o solo una parte?

    • Quale orizzonte temporale va considerato? L’intero periodo (dall’inizio alla fine) oppure solo una parte? 
    • Quale livello del modello d’efficacia va misurato? Questa domanda è legata allo scopo della valutazione. 

    Tempistiche

    Quando bisogna effettuare la valutazione? (Il momento dipende dall’oggetto da misurare)

    • Valutazione dell’idea: verificare la pianificazione (concetto) e valutare l’impatto (spesso ex ante)
    • Valutazione dell’esecuzione: verificare l’implementazione (input/svolgimento) e individuare possibilità di ottimizzazione (in parallelo)
    • Valutazione delle prestazioni: valutare la qualità e la quantità delle prestazioni fornite (output) e degli effetti (outcome) (spesso ex post)
    • Con quale frequenza va condotta la valutazione?

    Livelli di confronto

    Quali livelli vanno confrontati?

    • Confronto tra situazione auspicata e situazione effettiva (valutazione in base agli obiettivi)
    • Confronto trasversale (valutazione con oggetti simili, ad es. confronto sovraregionale)
    • Confronto longitudinale (valutazione prima e dopo)

    Metodi di rilevamento

    Quali metodi di rilevamento sono più adatti?

    • Per rilevare i dati qualitativi, ad es. interviste, analisi dei contenuti 
    • Per rilevare i dati quantitativi, ad es. analisi statistiche, sondaggi

    Aspetti organizzativi

    • In quale forma vengono messi a disposizione i risultati della valutazione e come vengono utilizzati per ottimizzare progetti e programmi?
    • Chi effettua la valutazione?
  • Fase 4: rilevare i dati

    In questa fase vengono formulati i punti da valutare e vengono rilevati i dati necessari. 

    Ad esempio:

    • Gli obiettivi sono formulati in modo chiaro e univoco?
    • La relazione tra obiettivo e risorse disponibili è proporzionata?
    • Le strutture sono chiare e funzionali?
    • Ci sono strumenti di gestione?
    • Costi dell’output (efficienza)?
    • I gruppi target vengono raggiunti?
    • Qual è il grado di accettazione e soddisfazione dei gruppi target?
    • Che impatto è stato prodotto? Si manifestano effetti (efficienza)?
    • Si osservano effetti per le parti interessate?
    • Ecc.

    Metodi di rilevamento: i dati per la valutazione dei programmi dovrebbero essere rilevati con le valutazioni dei progetti. Ad esempio, i risultati aggregati dei progetti a livello di outcome costituiscono i risultati del programma allo stesso livello (outcome). Questo modo di procedere deve essere previamente disciplinato con tutte le parti coinvolte e devono essere attribuiti i relativi mandati.

  • Fase 5: valutare i dati e utilizzare i risultati

    Una volta rilevati, i dati vanno raggruppati, valutati e comunicati in una forma adeguata. La valutazione può essere presentata in un rapporto ma, a seconda dello scopo perseguito, possono entrare in linea di conto anche una presentazione o una discussione di gruppo. Nel caso delle valutazioni degli effetti bisogna considerare soprattutto gli aspetti riguardanti gli effetti ottenuti o non ottenuti per i gruppi target e le parti interessate come pure i motivi all’origine dell’effetto e l’assegnazione al programma o al progetto. I risultati della valutazione servono per ampliare le conoscenze all’interno dell’organizzazione o nella regione, per ottimizzare i programmi e i progetti in corso o previsti o per legittimare questi ultimi davanti ai finanziatori e ai gruppi target.

    In sede di valutazione vanno inoltre considerati i seguenti aspetti: 

    • Qualità dei dati: i dati raccolti vanno analizzati criticamente. Si fondano su misurazioni o previsioni? Sono stime realistiche o solo dimensioni potenziali? Da chi e come sono stati rilevati?
    • Attribuzione degli effetti: gli effetti osservati vanno valutati con prudenza. Quali sono ascrivibili al programma o al progetto NPR? Quali a fattori esterni? Alla stessa stregua bisogna eventualmente accettare l’impossibilità di documentare il nesso di causalità o eventuali lacune nell’attribuzione (in particolare a livello di impact).
Condividi articolo
Iscriviti alla newsletter
regioS