regioS 10/15: Bilancio intermedio della Nuova politica regionale (NRP)
Dopo un’intensa fase di apprendimento, la NPR viaggia su binari sicuri anche se rimangono potenziali di miglioramento. È la conclusione alla quale giunge il sondaggio realizzato dalla rivista «regioS» tra esperti di politica regionale allo scopo di tracciare un bilancio intermedio in vista della fine del primo programma pluriennale della Nuova politica regionale (NPR). Ad incontrare difficoltà sono soprattutto le regioni periferiche, che risentono in modo tangibile del cambiamento di paradigma.
Apprendimento rapido
La Nuova politica regionale (NPR) ha richiesto ai Cantoni e alle regioni un radicale cambiamento di prospettiva e profonde trasformazioni a livello organizzativo. Se i Cantoni sono stati catapultati nel ruolo di responsabili dei programmi, gli attori incaricati dell’attuazione hanno dovuto avventurarsi in un terreno sconosciuto e familiarizzarsi con nuove forme di collaborazione. L'apprendimento è stato celere e la maggior parte delle regioni ha adottato senza troppa fatica questo nuovo modo di pensare. Hanno anche capito in fretta che con il motto «chi fa da sé fa per tre» si ottengono meno risultati e che la chiave del successo sta nella collaborazione nell'ambito di progetti ben calibrati e coordinati. I Cantoni e le regioni non sono ancora giunti alla fine delle loro fatiche. Per molti progetti, il divario tra esigenze e realtà in termini di orientamento all'efficacia resta troppo ampio.