Un rapporto dell’OCSE sottolinea la necessità delle politiche regionali
Ogni due anni l’OCSE pubblica un rapporto sulle regioni e le città («Regions and Cities at a Glance»). L’ultimo, pubblicato di recente, analizza le megatendenze globali e le sfide che queste comportano per le regioni e le città dei Paesi membri e sottolinea la necessità di adottare una visione dettagliata e locale delle economie nazionali.
Spesso i cambiamenti globali, come i progressi tecnologici, i cambiamenti climatici o lo sviluppo di nuove rotte commerciali, producono effetti molto diversi a livello regionale. Il rapporto dell’OCSE «Regions and Cities at a Glance», pubblicato nel dicembre 2024, analizza in modo dettagliato le statistiche nazionali e fornisce nuove indicazioni sull’impatto locale delle tendenze globali e delle misure politiche. Il rapporto sottolinea quanto siano necessarie politiche adattate alla realtà locale e mostra come i dati subnazionali siano fondamentali, soprattutto in tempi di crisi e di cambiamenti significativi.
Alcuni estratti del rapporto:
- I costi dell’alloggio sono aumentati fortemente, soprattutto nelle grandi città, e gravano molto di più di prima sui redditi della popolazione che vive nelle aree urbane.
- I cambiamenti demografici minacciano la crescita e la produttività, tanto che in molte regioni si prevede una carenza di manodopera. Il rapporto propone misure per mitigare questi effetti, tra cui l’aumento della partecipazione delle donne al mercato del lavoro.
- Il cambiamento climatico produce effetti territoriali asimmetrici, con temperature record nel 2023. Le emissioni di carbonio variano da regione a regione; nelle regioni lontane dalle grandi aree urbane le loro emissioni diminuiscono più lentamente.
- La gestione dell’uso del territorio e la transizione verso modalità di trasporto a basse emissioni sono fondamentali per raggiungere l’obiettivo zero emissioni nette (net zero).
- I cambiamenti tecnologici, come l’automazione e l’intelligenza artificiale, offrono un enorme potenziale. Tuttavia, il loro impatto geografico richiede una gestione improntata alla prudenza. In Europa, la percentuale di posti di lavoro minacciati dall’automazione è due volte più alta nelle aree rurali rispetto a quelle urbane. Le regioni delle capitali sono molto avanti nella transizione verde, ma restano molte sfide, in particolare per quanto riguarda il bisogno di manodopera qualificata per le professioni legate alla sostenibilità ambientale (green jobs).
- Per quanto riguarda la Svizzera, il rapporto sottolinea l’importanza delle importazioni e delle esportazioni per il Ticino (una delle regioni con il massimo grado di apertura commerciale nel 2022). Il rapporto evidenzia inoltre che oggi più del 40 % dei dipendenti lavora occasionalmente o regolarmente da remoto. La Svizzera si colloca così nel gruppo di testa insieme a Lussemburgo, Paesi Bassi, Norvegia e Svezia. La Svizzera è al primo posto anche per quanto riguarda l’acquisto di veicoli elettrici o ibridi nel 2022.
L’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE) è un forum in cui i governi collaborano per condividere esperienze e trovare soluzioni alle sfide economiche, sociali e normative. L’OCSE costituisce un forum prestigioso di raccolta, diffusione e scambio di dati e analisi, di confronto ed armonizzazione delle migliori prassi sulle politiche pubbliche a livello nazionale ed internazionale, fornendo consulenze ai governi dei Paesi membri sulle misure a sostegno di una crescita resiliente, inclusiva, verde e sostenibile. La missione dell’OCSE è la promozione, a livello globale, di politiche che migliorino il benessere economico e sociale dei cittadini.
Leggi il rapporto (EN) o la sintesi (DE) o (FR): «OECD Regions and Cities at a Glance 2024».