Informazione e coinvolgimento degli stakeholder e della popolazione
Nella maggior parte dei casi l’iniziativa per lo sviluppo di un progetto nasce da poche persone. Tuttavia, questi «attori trainanti» da soli non bastano. È necessario mobilitare, coinvolgere, coordinare e informare altre persone, gruppi, settori, comparti, organizzazioni e istituzioni. I promotori di progetti devono quindi essere in grado di trascinare altri attori e invogliarli a partecipare. Il coinvolgimento degli stakeholder e della popolazione può avvenire a vari livelli badando però a trovare il giusto equilibrio. In linea di principio si tratta di coinvolgere le persone giuste al momento giusto e nel modo giusto. Non c’è una formula «brevettata»: cosa va fatto concretamente dipende dal tipo di progetto e le priorità e gli obiettivi variano a seconda della fase progettuale.
Perché è importante informare e coinvolgere?
- Ottenere consenso e trovare partner: anche la migliore idea progettuale è inutile se non c’è chi la sostiene. Chi dà visibilità al proprio progetto, presenta in modo chiaro obiettivi, misure e successi e promuove la discussione e la partecipazione, ottiene l’appoggio di partner e sostenitori oltre che consenso e considerazione. Se si tiene conto delle opinioni, degli interessi e dei bisogni dei vari gruppi di attori, si possono individuare meglio le possibili sinergie, le aree di conflitto e le eventuali resistenze.
- Creare trasparenza e fiducia: una comunicazione aperta (tempestiva nella fase iniziale e regolare una volta avviato il progetto) e attività di pubbliche relazioni creano trasparenza e conquistano la fiducia dei soggetti coinvolti e interessati. Carenze e negligenze creano spesso un clima di sfiducia molto difficile da contrastare. In questi casi, il rischio che un progetto venga bocciato in votazione popolare o dal consiglio comunale è maggiore.
- Migliorare e ampliare la base di conoscenze: la partecipazione dei gruppi di interesse, compresa la popolazione, permette ai promotori di disporre di tutta una serie di esperienze, conoscenze, competenze, idee e soluzioni utili per lo sviluppo e la realizzazione del progetto. Anche le condizioni quadro giuridiche e i vincoli (p. es. pianificazione territoriale) importanti ai fini dell’attuazione del progetto possono essere chiariti più facilmente in uno scambio diretto con gli interlocutori competenti.
- Radicamento in una regione o in un settore: il coinvolgimento degli attori locali promuove il radicamento del progetto nella regione. Di rimando, aumentano le probabilità che il progetto produca effetti a lungo termine e venga portato avanti anche quando gli attori chiave escono di scena. Lo stesso discorso vale per il coinvolgimento di attori chiave di un determinato settore o ramo di attività (radicamento settoriale).
Quali aspetti bisogna considerare ai fini dell’informazione e del coinvolgimento?
- Evitare alibi e pretesti: spesso il processo creativo che porta alla nascita di idee coinvolge una grande varietà di persone, ma non sempre le idee sviluppate vengono concretizzate, talvolta senza un motivo apparente. Nelle persone interessate questo può creare frustrazione e delusione. Gli attori importanti che si impegnano per la regione perdono interesse, si dissociano e possono addirittura bloccare il processo. È quindi importante comunicare il seguito dato agli input e alle idee e i motivi per cui un’idea viene o no portata avanti.
- Coinvolgere altri attori («nuovi cervelli»): nello sviluppo di idee e progetti si fa spesso capo ai classici «key stakeholder» dei comuni, della politica e dell’economia. Il coinvolgimento di altri gruppi (creativi, giovani, popolazione, proprietari di residenze secondarie, persone con una visione esterna ecc.) crea una buona base per soluzioni e approcci inediti, fuori dai sentieri battuti.
- Essere aperti a nuove idee e input: affinché i partecipanti e gli interessati possano partecipare e formulare le loro aspettative e le loro esigenze, il progetto dovrebbe essere sviluppato in modo aperto e non pregiudiziale rispetto ai risultati.
- Dare spazio alle voci critiche: gestire le voci critiche è una sfida per lo sviluppo e la realizzazione di un progetto. Se sono costruttive, le critiche apportano miglioramenti. Se invece sono sistematiche e provengono da «ostruzionisti» e da persone ostili ai cambiamenti, possono bloccare un progetto. Tuttavia, anche ai critici dovrebbe essere data la possibilità di esprimersi. Se però non lo fanno in modo costruttivo, può essere più efficace portare avanti il processo senza di loro.
- Pianificare un tempo di «sedimentazione» sufficiente: ai partecipanti e ai diretti interessati serve un certo tempo per familiarizzarsi con il progetto e capire i cambiamenti che esso comporta. Anche le procedure di coordinamento e di approvazione richiedono tempo. Questo aspetto dev’essere considerato in sede di sviluppo e pianificazione.
- Esplicitare i bisogni e dimostrare il valore aggiunto: è più facile trovare partner e sostenitori quando un progetto è considerato importante, urgente e necessario. Un altro aspetto determinante è il valore aggiunto riconosciuto al progetto – per la propria persona o per la propria azienda, organizzazione, regione o comune. Ecco perché occorre evidenziare i benefici in funzione del gruppo target e delle persone o dei gruppi che si vogliono raggiungere.
- Comunicare risultati concreti e successi: i risultati concreti e i successi visibili consolidano la posizione dei partecipanti e dei sostenitori. Inoltre, mettono a tacere le voci critiche e possono creare una dinamica favorevole che favorisce lo sviluppo di altre attività. Una comunicazione e relazioni pubbliche attive possono dare un contributo decisivo al successo di un progetto.
- Utilizzare le piattaforme e le reti esistenti: le piattaforme e le reti regionali, intersettoriali o settoriali e tematiche permettono di raggiungere diversi gruppi di attori in modo mirato e possono essere molto utili per informare, coinvolgere e coordinare gli attori e gli interessi in gioco.
Ulteriori consigli e strumenti
- Nella scheda pratica «Comunicazione» e nel dossier tematico «Comunicazione» sono riportati suggerimenti per la pianificazione e la realizzazione di attività di informazione e comunicazione.
- Per ulteriori informazioni ed esempi di buone pratiche in materia di partecipazione consultare i seguenti siti:
- www.in-comune.ch/it (partecipazione della popolazione)
- www.engage.ch/it (partecipazione dei giovani)
- Il dossier tematico «Partecipazione digitale» offre una visione d’insieme delle possibilità, delle opportunità e dei limiti della partecipazione virtuale come pure suggerimenti per l’organizzazione di workshop online.
- Metodi per i processi partecipativi: https://www.smart-village.eu/methodes
- Teoria dei conflitti: Trovate basi teoriche sulla prevenzione dei conflitti e sulla gestione di controversie e conflitti già in atto al link: www.agripedia.ch/zusammenarbeit/it/