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«arealplus» rende visibile il potenziale economico delle aree dismesse

Il progetto NPR «arealplus» mira a visualizzare, grazie a un'applicazione web, il potenziale economico dei progetti di costruzione per i comuni e gli investitori. La fase di test del prototipo si è svolta in novembre nel Cantone di San Gallo.

La revisione della legge sulla pianificazione del territorio esige che i Cantoni promuovano lo sviluppo centripeto degli insediamenti, un'esigenza tutt'altro che facile da soddisfare. La questione che si pone sempre è di sapere se i progetti di costruzione previsti possono essere realizzati in modo economicamente sostenibile. Secondo Oliver Gröble, coiniziatore di «arealplus» e responsabile dello sviluppo economico del Cantone di San Gallo, solo i progetti redditizi vengono effettivamente realizzati. 

Un'applicazione web che crea nuove prospettive
«arealplus», che si presenta sotto forma di applicazione web, pone la fattibilità di un progetto di costruzione a diretto confronto con considerazioni di pianificazione del territorio. Questo approccio offre nuove prospettive al settore pubblico e agli investitori e deve quindi sfociare in progetti più maturi, che incrementano l'attrattiva economica e la creazione di valore aggiunto.
Nella prima fase si rileva la situazione effettiva di un'area dismessa, poi si elaborano diversi scenari, ad esempio la costruzione di un nuovo edificio o la trasformazione di un edificio esistente. L'applicazione aiuta inoltre gli utilizzatori a valutare i vari scenari: quali costi dovranno sostenere i comuni e gli investitori? Quali sono i ricavi previsti? In che misura il progetto è sostenibile? Da ultimo, gli scenari sviluppati sono posti a diretto confronto. In questo modo si crea la base per valutare se e come riconvertire un'area dismessa.

Un'applicazione per tutti gli attori interessati
«arealplus» vuole promuovere lo sviluppo centripeto degli insediamenti coinvolgendo tutti gli attori interessati. «I proprietari, gli investitori, gli uffici dello sviluppo economico o i comuni potranno discutere, sulla base degli stessi documenti, quali scenari di edificazione e di utilizzazione privilegiare», spiega Olivier Gröble. La fase di test durerà fino all’autunno 2015. L'applicazione dovrebbe essere disponibile per tutta la Svizzera da inizio 2016. 

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