Città alpine, chiave per lo sviluppo sostenibile nello Spazio alpino
Oltre due terzi della popolazione che risiede nelle Alpi vive in aree urbane. Tuttavia, il tema delle città tende a essere trascurato quando si parla di regioni di montagna. Il rapporto «Città alpine» esamina come questo sistema di insediamento influisce sullo sviluppo sostenibile delle Alpi e permette di anticipare le tendenze agevolando lo sviluppo di buone soluzioni per il futuro.
Le città alpine sono l’anello di congiunzione tra le regioni di montagna e i centri in pianura e fungono da centri di trasporto, economici e sociali. Le città più grandi si trovano lungo le principali valli alpine o ai margini dello Spazio alpino. Tuttavia, anche comuni di piccole e medie dimensioni forniscono servizi pubblici, offerte culturali e opportunità economiche alle loro regioni. Questo sistema insediativo tipico costituisce la spina dorsale socio-economica di valli e regioni.
L’obiettivo del rapporto sullo stato delle Alpi era di capire come questo sistema insediativo influenzi lo sviluppo sostenibile delle Alpi, sia come origine di sfide quali l’urbanizzazione, il consumo di risorse e i flussi di persone e merci, sia come elemento centrale di soluzioni sostenibili per il futuro.
Il rapporto è stato redatto da due team di autori in stretta collaborazione con il gruppo di lavoro internazionale della Convenzione delle Alpi. La prima parte del rapporto (Facts, Maps and Scientific Debates) esamina le città alpine da un punto di vista analitico e transnazionale, la seconda (Five Pictures of the Future) presenta cinque possibili scenari che potrebbero ispirare attraverso varie opzioni d’intervento lo sviluppo urbano e regionale alpino. Il rapporto è corredato di quattro «postulati» che riassumono le conclusioni di due anni di lavoro e si rivolgono agli attori a tutti i livelli interessati allo sviluppo sostenibile.