Nuovi azzonamenti: le associazioni per la protezione della natura e del paesaggio hanno diritto di ricorso
Il Tribunale federale ha emesso una sentenza fondamentale: anche le associazioni svizzere per la protezione della natura e del paesaggio hanno il diritto di ricorrere contro la creazione di nuove zone edificabili. Per effetto delle nuove disposizioni dettagliate sulla delimitazione degli azzonamenti previste dalla legge sulla pianificazione del territorio (LPT), la creazione di zone edificabili è ora considerata un compito federale.
Il Tribunale federale si è pronunciato sulla causa del Comune lucernese di Adligenswil, che nel 2014 ha proceduto a una revisione totale del piano di utilizzazione nell’ambito della quale sono stati definiti soprattutto nuovi azzonamenti a scopi abitativi. Contro questi azzonamenti la fondazione Landschaftsschutz Schweiz (SL) ha presentato un ricorso, bocciato in prima istanza dal Consiglio di Stato lucernese. La fondazione si è quindi rivolta al Tribunale cantonale che ha emesso una sentenza analoga, adducendo in particolare che la fondazione non era legittimata a proporre un ricorso dato che la creazione di nuovi azzonamenti non rientra nei compiti della Confederazione. Il Tribunale federale ha infine smentito le istanze precedenti e ha accolto il ricorso.
La nuova LPT mira ad arginare la dispersione degli insediamenti e a fermare la perdita di terreni agricoli. I giudici federali ritengono che il nuovo articolo 15 LPT sia determinante per definire le dimensioni delle zone edificabili e quindi garantire la separazione tra terreno edificabile e no. Sempre secondo gli stessi giudici, l’articolo 15 LPT e le sue disposizioni esecutive sono una normativa federale che le autorità competenti devono applicare direttamente all’elaborazione del piano direttore e dei piani di utilizzazione.
La decisione dei giudici di Losanna implica inoltre che prima di procedere a futuri azzonamenti si dovrà chiedere una perizia alla Commissione federale per la protezione della natura e del paesaggio se il terreno in questione si trova nel perimetro di un oggetto inserito in un inventario federale ai sensi dell’articolo 5 della legge sulla protezione della natura e del paesaggio (LPN).
Il dossier torna quindi sui banchi del Consiglio di Stato, che dovrà decidere nuovamente se gli azzonamenti previsti a Adligenswil potranno essere approvati.