La piattaforma per lo sviluppo regionale in Svizzera

Staatssekretär Fasel, Marko Štucin (M.), Aargauer Regierungsrat Markus Dieth

Presidenza EUSALP 2023: la Svizzera traccia un bilancio positivo

Il 19 ottobre, a Bad Ragaz, la Svizzera ha concluso il suo mandato della durata di un anno alla presidenza della Strategia europea per la regione alpina (EUSALP) con il Forum annuale e l’Assemblea generale. La Confederazione e i Cantoni tracciano un bilancio positivo: le conferenze sui tre temi chiave (economia circolare, mobilità e acqua) hanno registrato una buona affluenza, la cooperazione tra le regioni e i Paesi alpini è stata ulteriormente ampliata e i rappresentanti politici hanno adottato la Dichiarazione di Bad Ragaz che definisce gli orientamenti futuri. 

Bad Ragaz è un luogo importante per EUSALP: proprio qui, nel 2012, le regioni alpine avevano dichiarato la loro volontà di definire una strategia per la macroregione alpina. In vigore dal 2015, EUSALP raggruppa sette Paesi (Svizzera, Germania, Francia, Italia, Liechtenstein, Austria e Slovenia) e 48 regioni (compresi i Cantoni svizzeri) che collaborano per lo sviluppo armonioso e sostenibile della regione alpina. Nel 2023 la Svizzera ha assunto per la prima volta la presidenza annuale della strategia, affidandola congiuntamente a Confederazione e Cantoni nel rispetto della tradizione federalista. L’Ufficio federale dello sviluppo territoriale (ARE) e la Conferenza dei governi cantonali (CdC) hanno garantito con efficienza il coordinamento tra le parti coinvolte. La presenza forte e costante dei rappresentanti politici dei Cantoni ha evidenziato l’importanza di EUSALP per la Svizzera.   

L’impulso della Svizzera a una strategia più focalizzata  

Di fronte alla grande varietà di temi affrontati da EUSALP e alla sua complessità sul piano organizzativo, la presidenza svizzera ha scelto il motto «less is more». Roland Mayer, segretario generale della Conferenza dei governi cantonali spiega che l’obiettivo della presidenza congiunta Confederazione-Cantoni era di consolidare EUSALP definendo priorità chiare: «Con i nostri tre temi trasversali e la Dichiarazione di Bad Ragaz siamo riusciti ad avviare questo processo. Miravamo però anche a rafforzare lo scambio di buone pratiche attraverso la messa in rete di autorità, imprese, ricercatori e società civile. Le conferenze, che hanno registrato una buona affluenza, hanno fornito un importante contributo in questo senso. Allo stesso tempo, volevamo far conoscere meglio EUSALP nei Cantoni ed evidenziare il potenziale di cooperazione nella regione alpina. Con la decisione di assumere la presidenza congiuntamente alla Confederazione, i Cantoni hanno dato un segnale politico che sottolinea la volontà di rafforzare le relazioni transfrontaliere con i nostri vicini e partner in Europa». 

Tre priorità per il futuro della regione alpina: economia circolare, acqua e mobilità

In quali ambiti EUSALP può avere un impatto maggiore grazie alla messa in rete e alla cooperazione tra le regioni alpine? La presidenza svizzera ha individuato tre temi particolarmente importanti, che sono stati discussi durante le conferenze organizzate nel corso dell’anno alla quali hanno partecipato di volta in volta circa 120 partecipanti provenienti dalle regioni alpine e dalla Svizzera:  

  • Economia circolare: la prima conferenza, tenutasi in marzo a Friburgo, ha spiegato l’importanza dei sistemi circolari regionali per un’economia sostenibile nella regione alpina. Oltre che sulle nuove conoscenze scientifiche e su progetti concreti nel settore dell’agricoltura, dell’alimentazione e delle costruzioni, i lavori si sono concentrati sulla necessità di migliorare le condizioni quadro politiche per garantire un’economia circolare efficiente. Il consigliere di Stato Jean-François Steiert ha concluso i lavori presentando la dichiarazione congiunta «Together for a circular economy in the alpine region» che invita a intensificare la cooperazione nel quadro di EUSALP. 
  • Acqua: la seconda conferenza si è svolta a Scuol in giugno e si è concentrata sul tema dell’approvvigionamento idrico. Il consigliere di Stato Jon Domenic Parolini ha aperto i lavori con un intervento in cui ha affrontato temi quali la gestione delle risorse idriche nel contesto dei cambiamenti climatici anche in ottica futura, la perdita di biodiversità e la transizione energetica. Anche in quest’occasione sono stati presentati esempi da cui altre regioni possono trarre ispirazione, tra cui il concetto di «città spugna». Poiché le Alpi, che custodiscono la riserva d’acqua più importante d’Europa, sono sempre più minacciate, i politici, gli esperti e il Consiglio dei giovani EUSALP hanno chiesto all’unanimità una più stretta collaborazione tra le regioni e i Paesi.  
  • Mobilità: la conferenza che si è tenuta in settembre a Lugano ha affrontato la questione del trasferimento modale e le possibilità per promuoverlo come pure le nuove forme di mobilità. Il consigliere di Stato Raffaele De Rosa si è concentrato sul traffico transfrontaliero tra Italia e Svizzera. Altri temi importanti sono stati le sfide di politica energetica e climatica legate alla decarbonizzazione della mobilità, l’efficienza delle infrastrutture di trasporto e la gestione della mobilità nei comuni, nelle città e nelle aziende. Ne è emerso che i progetti innovativi e le soluzioni individuali non mancano ma devono essere condivisi, messi in rete e adeguati al contesto (messa in scala).  

Segnali da Bad Ragaz 

La cerimonia di chiusura dell’anno presidenziale EUSALP, organizzata il 19 ottobre a Bad Ragaz, è stata l’occasione per lanciare un forte segnale politico. Dopo la relazione introduttiva di Markus Dieth, presidente della CdC, i rappresentanti dei Cantoni hanno riassunto i risultati delle conferenze tematiche e le azioni da intraprendere. Dal canto suo, il consigliere di Stato san gallese Marc Mächler, «padrone di casa» dell’evento, ha chiesto un maggiore impegno: «Una cooperazione rafforzata tra le regioni e i Paesi della regione alpina dev’essere considerata un’opportunità comune e va consolidata mediante attività e progetti concreti in modo da garantire a EUSALP una migliore integrazione nella politica». I workshop (panel) hanno illustrato le priorità trasversali che i nove gruppi di lavoro EUSALP affronteranno entro la fine del 2025: promuovere la digitalizzazione, accelerare la transizione energetica per una regione alpina a zero emissioni nette di CO2, gestire congiuntamente le risorse idriche e rafforzare l’economia circolare. La scelta dei temi riflette l’approccio mirato definito dalla presidenza svizzera. Nella sua relazione «Mapping the Scene», il professor Tobias Chilla dell’Università di Erlangen-Norimberga ha presentato nuove rappresentazioni cartografiche per le quattro priorità trasversali. Numerosi rappresentanti della politica, dell’amministrazione, delle regioni, dei comuni e delle imprese hanno spiegato le attività in corso, evidenziandone le lacune e le soluzioni per ottenere progressi tangibili. Luciano Caveri, consigliere della Regione autonoma Valle d’Aosta, ha sottolineato che una delle maggiori sfide per la cooperazione transnazionale nella regione alpina è la digitalizzazione. Ad assumere un’importanza particolare per chi vive in montagna o vuole viverci sono i «villaggi intelligenti» (smart villages). 

Con nuovo slancio verso la Slovenia

Adottando la Dichiarazione di Bad Ragaz, l’Assemblea generale ha gettato le basi per l’aggiornamento della strategia macroregionale. Questo processo sarà attuato nel quadro delle prossime presidenze e dovrebbe portare a un nuovo piano d’azione entro la fine del 2025. A Bad Ragaz si chiude così un cerchio. Alexandre Fasel, segretario di Stato del Dipartimento federale degli affari esteri, ha passato il testimone al suo omologo sloveno Marko Štucin per la presidenza 2024. La Svizzera può guardare con soddisfazione a un anno presidenziale ricco di eventi e di successi. Il segretario generale della CdC Roland Mayer ha tracciato un bilancio positivo, favorito tra l’altro dall’eccellente collaborazione con la Confederazione e i Cantoni ospitanti: «Personalmente, considero un successo essere riusciti a mostrare ai nostri ospiti la diversità culturale e linguistica della Svizzera. Pur conoscendo bene il nostro Paese, possiamo imparare sempre cose nuove e apprezzare ancora di più questa ricchezza. Particolarmente degni di nota sono stati anche la partecipazione attiva e l’interesse dei rappresentanti del Consiglio dei giovani EUSALP. Il loro coinvolgimento nella politica è molto importante».

 

Materiale fotografico: Copyright: David Schweizer

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