La Svizzera ottiene ottimi risultati nel trasferimento di conoscenza e tecnologia
Il rapporto per la Svizzera del Global Entrepreneurship Monitor 2015 illustra le differenze tra le economie nazionali nelle attitudini, nelle attività e nelle aspirazioni e ambizioni imprenditoriali. La Svizzera ha ottenuto ottimi risultati nel campo finanziario, nell’infrastruttura commerciale, nella formazione terziaria, nel trasferimento di conoscenza e di tecnologia, nonché nei programmi governativi a sostegno dell’imprenditorialità.
La Haute école de gestion (HEG) di Friborgo, in collaborazione con il Politecnico (ETH) di Zurigo, la Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana (SUPSI) di Manno e la ZHAW School of Management and Law di Winterthur, ha condotto l’indagine 2015 per il Global Entrepreneurship Monitor (GEM). Attraverso 2000 interviste telefoniche e 36 interviste ad altrettanti esperti sono stati rilevati gli atteggiamenti, le attività e le aspirazioni, così come i fattori che influenzano la natura e la dimensione delle attività imprenditoriali. È inoltre possibile, grazie al Gobal Entrepreneurship Monitor, analizzare l’impegno politico in favore dell’imprenditorialità.
In Svizzera, le condizioni quadro per fare impresa, analogamente a quelle canadesi, sono risultate complessivamente migliori rispetto a quelle delle economie basate sull’innovazione che hanno partecipato all’inchiesta. La Svizzera ha ottenuto ottimi risultati nel campo finanziario, nell’infrastruttura commerciale, nella formazione terziaria, nel trasferimento di conoscenza e di tecnologia, nonché nei programmi governativi a sostegno dell’imprenditorialità. Anche se gli esperti considerano positive le condizioni quadro per l’imprenditorialità, sono state comunque menzionate alcune criticità e alcuni margini di miglioramento, come per esempio l’aumento delle possibilità di finanziamento in ogni fase di crescita imprenditoriale, dal «Seed capital» fino al finanziamento della crescita.