René Röthlisberger, presidente di Wirtschaft Uri, l’organizzazione mantello cantonale dell’industria, del commercio e dell’edilizia che conta 900 membri, racconta che la piattaforma «mehr-uri.ch» è stata creata in quattro giorni subito dopo il lockdown imposto nel mese di marzo. Senza tante formalità, nella piattaforma digitale sono state inserite oltre 130 aziende che volevano continuare a offrire i loro beni e servizi nonostante il blocco generale delle attività economiche. Commercianti al dettaglio e rivenditori specializzati, ristoranti e piccoli imprenditori hanno potuto presentare e promuovere la loro offerta sulla piattaforma per tutto il periodo di lockdown. Gli ordini online o per telefono venivano consegnati a domicilio oppure potevano essere ritirati davanti al negozio. Questa iniziativa ha permesso di soddisfare – per quanto possibile – le esigenze dei clienti nonostante le restrizioni dovute all’emergenza: fiori, piatti pronti, cosmetici, lenti a contatto, occhiali e altro ancora.
«Finita la fase acuta, ci siamo accorti che quello che doveva essere uno strumento da usare in tempo di crisi era diventato un marketplace apprezzato al quale per ora nessuno vuole rinunciare», osserva Röthlisberger. La piattaforma online, nata come progetto temporaneo, verrà quindi mantenuta ancora per un po’. «Abbiamo deciso di gestire la piattaforma mehr-uri.ch ancora per un anno al massimo. Durante questo periodo osserveremo gli sviluppi e alla fine prenderemo una decisione», spiega il presidente di Wirtschaft Uri.
«mehr-uri.ch» è un buon esempio di come, se necessario, si possa realizzare un progetto in modo rapido, efficiente ed economico: in soli quattro giorni il piccolo team di progetto di Wirtschaft Uri ha concretizzato l’idea. La parte tecnica è stata affidata ad uno specialista di creazione di siti web. La domanda di finanziamento NPR per un importo di 9000 franchi è stata approvata dal Cantone di Uri in sole 24 ore. Wirtschaft Uri, responsabile del progetto, ha investito complessivamente 18 000 franchi. I promotori hanno coperto circa la metà dell’importo con prestazioni proprie. Per le 130 aziende iscritte la presenza sulla piattaforma è gratuita.
